Vorrei vedere le tue strade
ed il canto che ascende nel cielo profondo.
Dei tuoi occhi, bagliori e segnali
dell'aldilà, mostrami luci ignote, senza tempo.
Vorrei della tua bocca un morso,
e meno parole, più luci di colori
che sotto il mare di giorno
monstrano un pomeriggio di ammatiste e pietre
bizantine.
Vengono i vicoli a farsi notare,
e le arcate fanno un lavoro pulcro;
ci son pure le frutte sotto le finestre,
e la tua schiena come un limpido brodo
marittimo.
All'interno delle colonne,
trovai una porticella di fiore
che profumava la sfera umana come
papaveri latenti.
I capelli d' alberi,
gli occhi di fuoco, planetarii,
nascosti, e, a forza di martello
emergono come un perfetto
lavoro di forgia,
sfiorando uno sguardo marciale,
simili agli eserciti d' Iddio.
ed il canto che ascende nel cielo profondo.
Dei tuoi occhi, bagliori e segnali
dell'aldilà, mostrami luci ignote, senza tempo.
Vorrei della tua bocca un morso,
e meno parole, più luci di colori
che sotto il mare di giorno
monstrano un pomeriggio di ammatiste e pietre
bizantine.
Vengono i vicoli a farsi notare,
e le arcate fanno un lavoro pulcro;
ci son pure le frutte sotto le finestre,
e la tua schiena come un limpido brodo
marittimo.
All'interno delle colonne,
trovai una porticella di fiore
che profumava la sfera umana come
papaveri latenti.
I capelli d' alberi,
gli occhi di fuoco, planetarii,
nascosti, e, a forza di martello
emergono come un perfetto
lavoro di forgia,
sfiorando uno sguardo marciale,
simili agli eserciti d' Iddio.